2015 Luigi De Rosa Lecture on Global History

The Journal of European Economic History, ABI e ABI Bancaria Editrice hanno invitato PRB alla 2015 Luigi De Rosa Lecture on Global History.

L'evento si è tenuto nella moderna sede delle Scuderie di Palazzo Altieri. Ha visto il saluto di Giovanni Sabatini (Direttore Generale ABI) e l'introduzione di Gaetano Sabatini (Università Roma Tre). A seguire, l'intervento di John Davis, Professore di Storia europea all'University of Connecticut.

La lectio è stata organizzata dal Dottor Nicola Forti - Direttore di ABI Bancaria Editrice, e dallo staff di Bancaria.

Agenda dell'evento
Presentazione rivista JEEH
www.jeeh.it

invito 2015 lecture
logo bancaria editrice Nicola Forti

Nicola Forti - Direttore ABI Bancaria Editrice (Ph: Bancaforte)

Giovanni Sabatini ringrazia gli intervenuti. Ricorda che ABI Servizi ha acquisito la proprietà del Journal of European Economic History, mirabile opera iniziata dal professor Luigi de Rosa, la cui consorte è presente fra il pubblico con il figlio Alberto.

L’economista Joseph Schumpeter diceva che "gran parte degli errori nell’economia dipende dalla non conoscenza degli eventi storici": l’iniziativa del Journal è particolarmente importante proprio sotto questo profilo.

John Davis è uno dei maggiori studiosi dell’Italia, il cui problema non è tanto la crescita quanto la soluzione del divario fra Nord e Sud.

Gaetano Sabatini è stato allievo di Luigi de Rosa e ha conosciuto John Davis fin dall’inizio della sua carriera universitaria, apprezzandone l’ampia produzione scientifica.

Ringrazia Nicola Forti e lo staff di ABI BANCARIA EDITRICE per l’organizzazione di questo incontro e per la realizzazione del sito della rivista; un lavoro veramente importante che ha richiesto l’applicazione di notevoli risorse. Invita a visitarlo all’indirizzo www.jeeh.it..

John Davis incontrò Luigi de Rosa negli anni 70, quando visse a Napoli per due anni curando un progetto per l’Università di Oxford; fu un’occasione anche per conoscere molti giovani studiosi italiani.

Affronta quindi l’argomento del Mezzogiorno a partire dagli anni 50, cioè dalle grandi migrazioni dal Sud che cambiarono la configurazione del paese. Poi le tempeste politiche, i gravi fatti quali gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la Nuova Repubblica con la comparsa del federalismo fiscale. Le disparità in Italia comunque non erano diverse da quelle registrate in diversi altri paesi, come gli USA, la Francia, il Belgio, Irlanda, Spagna, ... Nel 2014 la situazione del Mezzogiorno rispetto al Nord è ancora negativa: il divario è tornato ai livelli dell’anno 2000 e l’emigrazione dei giovani più qualificati è aumentata.

Conclude osservando che la questione meridionale è molto complessa e attualmente non risolta a causa di clientelismo, corruzione e resilienza della criminalità. Vede aumentare il malcontento popolare e il pericolo di deindustrializzazione. Osserva che purtroppo non sono stati seguiti i consigli degli economisti più preparati.

Chiude osservando che non vede oggi grande spazio per l’ottimismo e per una positiva soluzione.

Gaetano Sabatini propone un dibattito con domande dal pubblico: intervengono Maurizio d’Amato, Cesare Imbriani, Paolo Salerno, Marcello Predice, Alfredo Gigliobianco di Banca d’Italia e altri illustri partecipanti.

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john davis
Funds had been syphoned off for purposes that had more to do with political patronage and even corruption than development.

John Davis / Professor, University of Connecticut

Unique or universal? Italy's southern question in transnational perspective

Specialista in Storia italiana dal 1700 ai giorni nostri ed esperto nel decifrare i legami che intercorrono tra la storia sociale ed economica europea a partire dal 1750, John Davis ha ricevuto il premio Galileo Galilei come riconoscimento per i suoi contributi alla storia d'Italia moderna. Attualmente si occupa della Questione Meridionale: dall'Unità d'Italia al presente.

Gli estratti dell'intervento di John Davis sono disponibili facendo clic sui collegamenti in questa pagina.