Dal 2005 con GDD, nel 2010 tester DataPicker


Con DataPicker, la banca ha tutto sotto controllo

Il 26 e il 27 ottobre 2013 sono date da ricordare per BCC Inzago e BCC Carugate: le Assemblee Straordinarie dei Soci deliberano in quelle date il progetto di fusione, con le modifiche statutarie, segnando la nascita ufficiale di un nuovo soggetto bancario, BCC Carugate e Inzago. Importante la crescita del patrimonio netto, che alla fine del 2013 si è attestato oltre i 220 milioni di euro, e consentirà alla Banca di affrontare da posizioni solide il nuovo mercato, posizionandola tra le prime BCC lombarde. Oggi BCC Carugate e Inzago si colloca tra le prime BCC lombarde con un montante di più di 3 miliardi euro e un totale attivo di oltre 2 miliardi. Composta da 12.056 soci con un capitale sociale di 43,34 milioni di euro, la Banca opera con 321 dipendenti, 41 sportelli in 113 comuni di ben 7 province lombarde, una presenza forte e stabile del Credito Cooperativo, in grado di rendere più efficace, moderno e capillare il servizio alle comunità del territorio, contando oggi oltre 55 mila clienti. La mission aziendale si concretizza in numerose attività a supporto di enti e associazioni attive nei campi dell’istruzione, della famiglia, della cultura, dello sport e del sociale.

Problema

La BCC di Inzago mirava a:

  • Ottenere migliore efficienza nei processi produttivi
  • Automatizzare le attività ripetitive
  • Recuperare il tempo operativo da destinare ad attività a valore aggiunto
  • Risparmiare carta, attrezzature e materiali
  • Aumentare il presidio dei rischi e la sicurezza delle informazioni
Soluzione
2005

BCC Inzago avvia il progetto di digitalizzazione dei documenti e dei lor flussi interni basato sulla Tecnologia GDD. Si ottiene velocità e snellimento dell’operatività grazie a:

  • Tecnologia GDD
  • Centralina Open Channel
  • Centralina Maxfile
  • Alcune personalizzazioni realizzate “ad hoc”, come l’importazione massiva degli assegni

2008

Attivata la Tecnologia GDP - Gestione Digitale Pratiche per la gestione del processo delle pratiche di fido, ottenendo un netto miglioramento operativo: azzeramento delle code di pratiche in ritardo di evasione.


2010

Visti i favorevoli risultati raggiunti, nel 2010 la banca decide di adottare la Tecnologia DataPicker, con l’obiettivo di:

  • Aumentare notevolmente l’efficienza interna della banca
  • Portare un significativo miglioramento dei processi interni e dell’organizzazione generale

Effettuati i seguenti interventi:

  • Digitalizzazione dell’intero archivio fidi e mutui della banca
  • Digitalizzazione dell’intero processo di lavorazione delle pratiche di affido, con presidio puntuale dei tempi di lavorazione in tutte le fasi di lavoro
  • Digitalizzazione del processo di gestione della corrispondenza in ingresso e in uscita
  • Gestione degli adempimenti societari (riunioni del CdA e CE)
  • Robotizzazione delle attività di controllo crediti
  • Robotizzazione del processo di gestione dei Soci
  • Gestione delle attività di organizzazione e ICT (help-desk interno, abilitazioni utente, controlli periodici
Vantaggi

Gestione del credito:

  • Recupero di 2 FTE nell’area Crediti di direzione, su 10 FTE iniziali
  • Maggiore sicurezza delle informazioni
  • Controlli di linea automatici

Archivio fidi e mutui:

  • Smantellamento dell’armadio rotante in una delle ali storiche della villa dove ha sede la banca, con ristrutturazione dei relativi locali

Controllo crediti: recupero di 0,5 FTE su 2,5 FTE iniziali dell’Unità Organizzativa

  • Supporto al governo della banca con avvisi automatici, liste di riscontro a scadenza, statistiche, proiezioni predittive
Referenze

La Banca decise di divulgare i risultati ottenuti nell’evento ABI Costi & Business del 24 ottobre 2011.